Arti marziali Giapponesi:Il Jūjutsu

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naitsirk23
view post Posted on 5/11/2008, 18:35




Arti marziali Giapponesi:Il Jūjutsu

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Conosciuto anche come Jujitsu, è un’arte marziale giapponese il cui nome significa letteralmente jū: flessibile, cedevole, morbido e jutsu: arte,tecnica,pratica. Veniva talvolta chiamato anche taijutsu (arti del corpo) oppure yawara (sinonimo di jū).Il jūjutsu era praticato dai bushi (guerrieri) che se ne servivano per giungere all’annientamento fisico dei propri avversari provocandone anche la morte,a mani nude o con armi. Il jūjutsu, o Ju Jitsu è comunque un’arte di pura difesa personale che basa i suoi principi sulle radici del nome originale giapponese: HEY YO SHIN KORE DO, ovvero “il morbido vince il duro”. L’avversario che sta ipoteticamente attaccando un JUTZUKA non riesce a capire quale tecnica stia subendo, trova quindi il vuoto davanti a sé per poi trovare una brusca caduta. In tante arti marziali, oltre all’equilibrio del corpo, conta molto anche la forza di cui si dispone. Nel Ju Jitsu, invece, la forza della quale si necessita proviene proprio dall’avversario. Più un ipotetico aggressore cerca di colpire forte, più esso subisce un danno maggiore. Il principio, quindi, sta nell’applicare una determinata tecnica proprio nell’ultimo istante dell’aggressione ipotetica, con morbidezza e cedevolezza, in modo che l’avversario non si accorga di una difesa e trovi, davanti a sé, il vuoto.Durante il periodo storico chiamato Restaurazione Meiji, si affermò grandemente in giappone il nuovo jujutsu ideato da Jigoro Kano con il nome di judo kodokan, che si proponeva come metodo educativo, insegnato nelle scuole come educazione fisica ed inserito nei programmi di addestramento della polizia giapponese. Ricordiamo infatti che la riunificazione del giappone portò alla formazione di forze armate statali al servizio dell’imperatore basate sul modello occidentale ma con caratteristiche autoctone. Nel dopoguerra però, a causa prima della proibizione del generale Mc.Arthur e poi della distorsione sportiva subita dal judo quando poté essere di nuovo praticato (1950), si riaffermò il jujutsu come tecnica di difesa personale accanto all’ Aikido di Ueshiba.Il jūjutsu si diffuse nel resto del mondo grazie a quanti, viaggiando per il Giappone (principalmente commercianti e militari) nel tardo periodo feudale, lo appresero reimportandolo nel paese d’origine.Oggi è praticato un po’ dovunque, con organizzazioni anche di carattere internazionale. In italia la FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, possiede al suo interno un settore dedicato, sebbene esistano organizzazioni di carattere privato o promozionale (ACSI, UISP, ecc.) in cui il jūjutsu è ben sviluppato. Nel mondo esistono molte Scuole e Federazioni che praticano Ju Jitsu, proprio per questo il governo giapponese ha da tempo istituito un ente,il Dai Nippon Butokukai (sala delle virtù marziali del grande Giappone), con la funzione di salvaguardare le arti marziali Tradizionali Giapponesi dal “possibile attacco sferrato dalla modernità e dall’avidità umana”. Questo ente certifica l’effettivo collegamento tra il passato e il presente di una Scuola tradizionale, conservandone documenti e quanto altro risulti utile a certificarne l’autenticità.(fonte wikipedia).



credits: youkosoitalia
 
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