IL DIARIO DI AYA : sesta e settima parte del capitolo 2PercorsoSi è tenuto un incontro per discutere in merito alla scuola superiore da scegliere, a cui abbiamo partecipato io, la mamma e l’insegnante.
1. Capacità = posso ancora frequentare la scuola pubblica.
2. Riguardo al mio corpo = al momento si tratta soltanto della mia instabilità nel camminare, ma non sappiamo come si evolverà la situazione, quindi devo scegliere una scuola che sia vicino casa. La mia scuola è associata a due scuole superiori, per cui devo stilare una lettera in cui spiego il motivo per cui non potrò recarmi in una scuola distante.
3. Farò domanda anche per una scuola di sostegno (back up school/scuola privata) = io e la mamma abbiamo pensato soltanto ad una scuola pubblica, ma l’insegnante ha detto che è meglio assicurarsi di fare domanda per diverse scuole, quindi abbiamo acconsentito.
Lasciare il nidoDa formica a formica, da fiore a fiore, da uccello a uccello. Kouji
Dietro questo magnifica composizione c’è scritto: “In onore del diploma di Kitou-kun”.
Okamoto-sensei l’ha scritto per te, soltanto per Aya… Che felicità!
Incute un po’ di timore, ma è un bravo insegnante con la passione per i fiori.
L’ho ringraziato dal profondo del cuore e gli ho sorriso con gratitudine. Il professore mi ha svelato il significato di questo canto.
“Da formica a formica significa l’essere chiari e diretti. Significa che ci sono cose come i ‘fiori’ che gli uomini chiamano fiore, ‘uccelli che volano’ che gli uomini chiamano uccello.”
Ho sentito come se il cielo altissimo, il tetto a tegole della scuola e l’albero verde scuro tremassero.
Non ho capito neanche la metà del senso della canzone, ma sono certa che il professore stesse cercando di dirmi “Metticela tutta!”. L’emozione del “Lo farò!” è sorta dentro di me.
“Con cosa pensi lo abbia scritto?”
“Probabilmente ha utilizzato un pennello….”
Il professore ha sorriso e mi ha detto: “In realtà, l’ho scritto con uno stuzzicadenti rosicchiato, con l’inchiostro e una pietra di inchiostro (=inkstone)”.
Ero impressionata all’idea.
“Hai notato che c’è un nastro a cui ti puoi aggrappare sul muro?”
“Sì!”
Il professore ha sorriso e se n’è andato.
Non dimenticherò mai il meraviglioso incontro che ho avuto il giorno del diploma. La prego, continui ad essere il mio supporto mentale.
To be continueCredits traduzione : Manaka87(http://unlitrodilacrime.splinder.com/)