Hachiko, il cane di Shibuya

Hachiko, il cane di Shibuya

La storia di Hachiko
Hachiko, maschio bianco di Akitainu, nacque ad Odate in Giappone nel 1923.
A 2 mesi, fu adottato dal Professor Ueno dell’università di Tokyo, la cui casa sorgeva nel distretto di Shibuya (Tokyo).
Tutte le mattine il Professor Ueno si recava alla stazione di Shibuya accompagnato dal suo fedele amico, Hachi (Fido in giapponese), detto poi Hachiko in segno vezzeggiativo.
Il cane non accompagnava il suo padrone fino all’università ma, quando egli ritornava a casa alle 3 del pomeriggio, il cane era sempre lì alla stazione ad attenderlo.
Il 21 Maggio 1925, però, Ueno fu colpito da un attacco cardiaco mentre era all’università e morì.
Hachiko era, come sempre, alla stazione... le 3 passarono ed il professore non si vide.
Ma il cane aspettò e tornò, poi, alla stessa ora, nei giorni seguenti.
Presto le persone cominciarono a notare il fedele cane e la sua inutile attesa; il capostazione di Shibuya ed altre persone che prendevano regolarmente il treno cominciarono a dargli da mangiare e a fornirgli un riparo.
La notizia corse in tutto i paese ed il suo fu riportato come un esempio di grande fedeltà ed amore; le persone si recavano a Shibuya soltanto per vedere Hachiko, dargli da mangiare ed accarezzarlo sperando di ottenere in cambio un po’ di fortuna.
I mesi divennero anni ed ancora Hachiko tornava alla stazione di Shibuya alle 3 del pomeriggio, anche se era ormai vecchio e sofferente.
Il 7 Marzo del 1934, quasi 10 anni dopo il suo ultimo incontro con il Professor Ueno, il cane, ormai dodicenne, fu trovato morto nel solito posto fuori della stazione dove aveva trascorso così tanto tempo ad aspettare il suo padrone.

Il mito di Hachiko in Giappone
La morte di Hachiko venne riportata su tutte le prime pagine dei giornali del Giappone; venne dichiarato un giorno di lutto e raccolti contributi in tutto il paese per rendere memoria al cane che aveva conquistato i cuori della nazione.
Lo scultore Ando Teru fu incaricato di creare una statua in bronzo di Hachiko.
Nell’aprile del 1934 la statua fu posizionata nel posto esatto in cui aveva aspettato per anni, però, quando il Giappone entrò in guerra, tutti i metalli disponibili furono fusi per costruire armi e nemmeno la statua di Hachiko fu risparmiata.

Dopo la guerra, nel 1948, il figlio di Ando scolpì un nuovo Hachiko: la statua che tutt’oggi si può vedere al di fuori della stazione di Shibuya e che siede aspettando per sempre il suo padrone.
La statua non è l’unico monumento di Tokyo che ricorda Hachiko: nel cimitero di Aoyama è stato eretto un memoriale accanto alla tomba del Professor Ueno, alcune delle ossa di Hachiko sono sepolte lì, mentre Hachiko stesso fu imbalsamato ed ora è esposto nel Museo Nazionale delle Scienze.
Ogni anno, l’8 aprile, si tiene una cerimonia solenne cui partecipano centinaia di amanti dei cani che portano i loro omaggi alla lealtà ed alla devozione di Hachiko.

credits: Mikan - shoujonoyume.com

Credo che non esista nulla di più profondo dell'affetto che queste creature riescono a provare per l'uomo. Non esiste una lealtà, un amorea tal punto incondizionato e immutabile che possa eguagliare il loro. Questa storia la lessi molti anni fa, e ricordo che mi colpì moltissimo. Da quando ho una piccola cagnolina con me, poi, capisco ancora maggiormente che legame possa istaurarsi fra un cane e il suo padrone.
Grazie per aver scritto questo post; sono certa ch sarà modo di riflettere a tante persone.

Io vado a vedere il film su questa storia rifatto da R. Gear!! Deve essere proprio bello...solo il trailer mi fa piangere...

come si chiama il film?

hachiko XDDDDDD
esce il 30 dicembre

Sono appena tornata da Tokyo e hachiko e la sua storia sono nel mio cuore... ho visto il film e si piange dall'inizio alla fine... peccato che non sia stato girato a Tokyo.
Ciao

Elena aka Cattivik3

Che balla storia *O*