L’arte giapponese del REIKI
COSA E’ REIKI? Reiki è un’arte spirituale di guarigione che ha come obiettivo la promozione, lo sviluppo ed il raggiungimento della salute integrale della persona e del cosmo. Il Reiki può essere considerato come una disciplina bio - naturale olistica di armonizzazione del KI (forza vitale).
COSA VUOL DIRE “REIKI”? Reiki significa “ENERGIA VITALE UNIVERSALE”. E’ una parola giapponese formata da due ideogrammi. “REI” esprime l’aspetto trascendente e assoluto dell’Energia. “KI” esprime il carattere immanente dell’Energia presente in tutto ed in tutti. Questi due termini REI e KI, uniti in REIKI, rivelano l’idea di un’ Energia che non conosce né limiti, né condizionamenti. REIKI, l’ENERGIA DI VITA, è purezza assoluta, intelligente, capace di curare e rigenerare il corpo, la mente, lo spirito. La traduzione più esatta di KI è “Soffio vitale”, Forza vitale”
“Praticare Reiki significa permettere un atto di amore compassionevole”CHI HA FONDATO IL REIKI? Il Reiki è un’antica arte di guarigione riscoperta da un uomo giapponese, MIKAO USUI (1865 – 1926). Egli, oltre la conoscenza della cultura religiosa e filosofica del suo paese, secondo la “tradizione”, si confrontò anche con la spiritualità cristiana. Provocato dalla sete di verità circa la “guarigione” che le varie religioni professano, iniziò un severo percorso di ascesi e di ricerca che lo portò al ritrovamento, presso un monastero buddista, di un antico manoscritto tibetano che descriveva antiche pratiche di guarigione. In seguito, dopo una vera e propria esperienza di illuminazione, ebbe la visione di quello che sarebbe stato il Reiki come itinerario spirituale per la guarigione integrale. Dall’esperienza di Usui e dei suoi primi allievi, il Reiki è stato trasmesso fino a noi oggi, come una “Via” luminosa di crescita consapevole, in grado di riportare la persona umana all’unità di mente, corpo e spirito, in armonia con la creazione e con il Creatore.
COME SI PRATICA IL REIKI? Reiki si pratica attraverso la canalizzazione dell’ Energia vitale trasmessa con “l’imposizione delle mani” da un operatore reiki, allo scopo di ripristinare l’armonia globale dell’essere, curando la persona umana in ogni sua dimensione, fisica, psichica, spirituale. Chi riceve Reiki, è vestito normalmente e sarà semplicemente invitato ad assumere una posizione rilassata, seduta o distesa. L’imposizione delle mani da parte dell’operatore non sarà mai invasiva ma delicata e rispettosa, e se necessario, il contatto potrebbe anche non esserci. Tuttavia, l’imposizione delle mani, che potremmo definire “la carezza della Vita” ha un significato antropologico di grande rilievo in quanto aiuta a ripristinare i contatti tra le varie dimensioni dell’esistenza. Attraverso l’imposizione delle mani si viene a creare quella “comunione di energie con l’Energia” che ha il potere di restituire alla vita.
A COSA SERVE RICEVERE REIKI? Chi riceve Reiki prova un senso di benessere generale, sente di potersi nuovamente accogliere ed amare, acquisisce un rinnovato slancio a prendersi cura della propria salute e di quella altrui, riceve una carica di forza vitale interna in grado di permettergli passi in avanti nella propria evoluzione spirituale, recupera autostima, scopre in sé stesso nuove potenzialità e doni, si sente in armonia con se stesso, con gli altri e con il creato; cresce in consapevolezza e responsabilità, sente il cuore libero per amare generosamente, diviene capace di autoaccettazione, diviene capace di guardare oltre le apparenze, inizia un cammino di liberazione interiore, vive ogni istante al presente, si sente amato e in grado di amare, sperimenta il perdono dato a se stesso, dato agli altri e altrettanto ricevuto, conosce la guarigione in una luce nuova, ha fiducia in se stesso e nella Vita.
Fonte: REIKI ZEN HONTAI RYU©, Stefano Mazzilli
