Miyajima, una delle tre meraviglie naturali del Giappone

Miyajima



Miyajima (letteralmente "isola santuario") è una piccola isola sede di una delle tre vedute piu' famose del Giappone (nihon sankei), oltre a Matsushima e Amano Hashidate: il torii rosso nell'acqua del Santuario Itsukushima.

Situata a 25 chilometri circa a sud di Hiroshima l'isola è separata dalla terraferma da un breve braccio di mare, e rappresenta una delle mete più affascinanti dell'intero Giappone.
Chiusa nel Mare di Aki, per centinaia di anni, a partire dal VI secolo ha rappresentato un eremo talmente sacro che nessuno poteva né nascervi né morirvi.
L' "isola santuario" è considerata così sacra che non vi sono cimiteri; le donne in gravidanza avanzata e i malati gravi non possono rimanere sull'isola e vengono trasferiti sulla terraferma.
Questa sua peculiarità si riscontra in pieno nella struttura dei templi scintoisti che essa ospita ed ha il suo apice nel celeberrimo torii rosso che ne costituisce l'ingresso. Solo attraverso di esso infatti, nei secoli passati, le barche potevano entrare ed uscire dall'eremo.






Nel porticciolo di Miyajima-guchi partono ogni quarto d'ora i traghetti per l'isola. La traversata è di circa dieci minuti; ad un centinaio di metri dal complesso dei templi, un approdo per i piccoli traghetti consente ai turisti l'accesso al piccolo paese di Miyajima. All’ uscita dell’ imbarcadero ci sono decine e decine di daini che, come nella vecchia capitale Nara, vivono liberi, tranquilli e affabili, in completa sintonia con l'ambiente che li circonda.




Dal molo dei traghetti, inizia la strada che conduce al santuario di Itsukushima.
Costruito originariamente nel 593 d.C. e ricostruito l'ultima volta nel 16° secolo, esso è dedicato alle 3 figlie di Susano-o-no-Mikoto, la divinità shintoista della luna e degli oceani.
Attraversando una zona di botteghe, negozietti e taverne, si arrivia al Torii (portale) in pietra che delimita l’ area sacra.
Attorno al complesso principale del santuario Shinto, vi sono una serie di templi secondari,che di solito accompagnano i grandi complessi monumentali religiosi.

Sulla palafitta principale, protesa sul mare,sono posizionate grandi lanterne in bronzo, e grandi cani da battaglia, scolpiti in pietra, sono a guardia del complesso principale del santuario.
Spesso la bellezza del complesso non è però apprezzabile a pieno se si arriva al momento della bassa marea, con le palafitte in secca.



Tra i sakura (ciliegi) in fiore, si innalza nel cielo la pagoda a cinque livelli del Senjo-kaku, costruita da Toyotomi Hideyoshi nel 1587.
E’ chiamata la pagoda dei mille tatami perché nella sua sala principale vi era posto per mille tatami dellamisura di 90x180 cm.





Nel Parco Momijidani c'e' una funivia che porta sulla cima del monte Misen (535 m), da cui si possono osservare le isole limitrofe. Bisogna pero' fare attenzione alle scimmie che vivono libere lassu' e che sono solite importunare i visitatori che abbiano cibo con se scippandoli! Per ovviare a cio', sono stati installati degli armadietti in cui riporre le borse all'arrivo della funivia e vi sono dei cartelli che indicano come trattare le scimmie...



Cosa dire...un posto che merita sicuramente di essere visto^^
Qui sotto posto delle foto suggestive che mi sono piaciute molto